venerdì 4 ottobre 2013

BIO / STATEMENT / CV

Massimo Pianese was born in Naples in 1979, where he currently lives and works. He’s obtained the MA - Sculpture Department - at the Academy of Fine Arts of Napoli in 2004. Since the late 90’s he’s been present in numerous exhibitions and events of contemporary art in Italy and abroad, conducting artist residencies in Sweden and Switzerland. In his artistic research he focuses mainly on environmental issues and the related systems of crisis, investigating the relationship between the end of the post-modern era and the existential human condition in the contemporary society, with particular attention to issues linked to the global economy, in the light of the failure of Western culture. Architectures rived by time, desolate landscapes real or imaginative, organic materials that deteriorate according to absolutely autonomous dynamics, presence (human) that appear as a shadow of themselves, characterise the formal structure of the figuration represented. He usually works with different media such as painting, photography, video, installation and developing multidisciplinary projects. He’s been working as assistant of the artist Gian Marco Montesano since 2003.

Selected Shows: 
> 2014: Premio Terna 06, Archivio di Stato, Turin.
> 2013: Planet Mensch - Kunst und Wissenschaft am Beginn des Anthropozäns, Eres Stiftung, Munich.
> 2012: Change-Course Conference (The Club of Rome), Retrospective of Massimo Pianese, Theater of Winterthur, Switzerland.
> 2012: YOU ARE NOT A SALMON - Kaffeesatz, Villa Sträuli, Winterthur, Switzerland.
> 2012: YOU ARE NOT A SALMON, Placentia Arte Gallery, Piacenza.
> 2009: Sight09/10, Museo Laboratorio, Città Sant’Angelo.
> 2009: Premio Termoli 2009, Civic Contemporary Art Gallery, Termoli.
> 2009: Incontri Imprevisti (ovvero, metti una sera d’estate), Siniscalco Arte, Milan.
> 2009: Video.it, Merz Foundation, Turin.
> 2009: 2 anni 2video, neon>campobase, Bologna.
> 2008: 200 artisti per Careof, CAREOF– DOCVA, Milan.
> 2008: Articorte, Musae, Villa Sissi, Levico Terme.
> 2008: Fruits in season, Annarumma404 Gallery, Naples.
> 2007: New Entry, CAREOF– DOCVA, Milan.
> 2007: Musae, Lago Maggiore circuit, Stresa, Verbania.
> 2007: Trasparent, The Granary, Fiskars, Finland.
> 2006: Pan.archive[d], Artissima13, Turin.
> 2006: Selected works, Bonaguro Palace, Bassano del Grappa.
> 2006: draw_drawing_2, The Foundry, London.
> 2006: Full Play, Genovese Palace, Salerno.
> 2005: No Parachute, Artandgallery, Milan.
> 2005: Bologna Flash Art Show, Umberto Di Marino Arte Contemporanea Gallery, Sofitel Hotel, Bologna.
> 2005: Born Out, Ex Church of the Concezionistes, Giugliano in Campania.
> 2003: Anteprima / Napoli, Quadriennale di Roma, Royal Palace, Naples.
 

Visual Art Festival:
> 2010: Arthub e Aperto alle Murate, Florence.
> 2010: Videoformes - Prix de la Creation Vidèo, Clermont-Ferrand, France.
> 2009: Circuito OFF-Venice International Short Film Festival, Isola di San Servolo, Venice.
> 2007: Nestube, Festival della Creatività, Florence.
> 2002: A_D_E (Art Digital Era), web experiences, Inteatro International Festival, Polverigi.
> 2001: Corto Circuito 2001, European Short Audio-Visual Communication Festival, Città della Scienza, Naples.> 2001: Salto nel vuoto, Milan Film Festival , Milan .
 

Prizes and fellowship:
> 2014: Artist finalist for Premio Terna 06, curated by Cristiana Collu and Gianluca Marziani.
> 2009: Artist finalist for Romaeuropa Webfactory competition, curated by Bartolomeo Pietromarchi.
> 2006: Prizewinner SelectedWorks (selected artist and winning fifth prize), Bonaguro Palace, Bassano Del Grappa.
> 2005: Selected artist for Premio Cairo.
> 2004: Selected artist for Pagine Bianche d’Autore Competition, Pagine Bianche Campania 2004/2005.
> 2004: Selected and published artist for Top Talent Award , Europrix Multimedia, Salzburg.
> 1999: Prizewinner Vincenzo Tropea fellowship, Academy of Fine Arts, Naples.
 

Residency:
> 2012: Villa Sträuli, Winterthur, Switzerland.
> 2010: Lademoen Kunstnerverksteder, Trondheim, Norway (Residency not done).
> 2005: IceHotel 2006, Icehotel, Jukkasjärvi, Lapland, Sweden.
Special Project:
> 2015: Imago Mundi, Luciano Benetton Collection, Focus Campania, curated by Chiara Pirozzi.
> 2011: Souvenirs from earth, videoart satellite tv on air in France and Germany.
 

CONTACT:
Massimo Pianese
Via 31 maggio, 29 80027 Frattamaggiore (NAPLES) Italy
Tel. +39 0818347078 / +39 3291075770 Fax +39 0819971748
e-mail massimopianese@gmail.com / massimopianese@email.it
Skype : mapismap
Showreel : http://massimopianese.blogspot.it - http://youarenotasalmon-project.blogspot.it
 

They have written about him:
Luca Beatrice, Bartolomeo Pietromarchi, Alec Crichton, Elena Bortolazzi, Carlo Infante, Chiara Agnello, Carla Subrizi, Simona Barucco, Alfonso Amendola, Diana Marrone, Manuela Gandini, Giorgio Salzano, Massimo Bignardi, Francesca Di Nardo, Silvia Evangelisti.   


CRITICAL TEXTS
 

“...The videos of Massimo Pianese always show us a real amended, through the manipulation of the images or with the choice of specific points of view, very close or very far away from the subject. Pianese works in the margins of the real. He focuses his videos on current issues: the environment and its crisis, the relationship between the tradition and the extinction of ecosystems, stories of special characters or of restricted crowds of people, whose actions are registered slowly. It seems that nothing happens in these video: however imperceptibly things are transformed. The time of video is almost a real time following scenes apparently fixed. This is the most interesting aspect of his research: the almost nothing, the detail, a scene in which you can’t understand what is happening because observed from far away; the time almost property that scans the movements. The result obtained is not just alienation, that the observer feels, but almost a surprise when he realizes that in a lenght of time everything is changed. Parts of reality have emerged slowly: they were invisible, no one noticed them, but they were there and only with techniques like those used by the artist the pieces come in surface and tell us a story which overwhelm even that we had already known”.


“...I video di Massimo Pianese ci mostrano sempre un reale modificato. O attraverso tecniche di manipolazione dell’immagine, o con la scelta di particolari punti di vista, da molto vicino o da lontano, Pianese lavora nei margini del reale. Concentra i suoi video su questioni attuali: l’ambiente e la sua crisi, il rapporto con la tradizione, l’estinzione di sistemi vegetali o animali fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema, storie di personaggi particolari o di ristrette folle di persone, le cui azioni vengono registrate lentamente. Sembra che non avvenga niente in questi video: tuttavia impercettibilmente le cose sì trasformano. Il tempo dei video è quasi un tempo reale, che segue le scene apparentemente fisse, dove invece si stanno svolgendo fatti, azioni, storie. Questo aspetto del lavoro di Pianese mi ha interessato subito: sono il quasi niente, il dettaglio, una scena nella quale non si riesce a capire cosa avvenga perché osservata da molto lontano, il tempo quasi immobile che scandisce i movimenti, a caratterizzare i suoi lavori. Quello che si ottiene è non soltanto un effetto di straniamento che il pubblico avverte, quando quasi di sorpresa si accorge che in un certo tempo tutto è cambiato. Pianese coglie aspetti del reale che emergono pian piano: erano invisibili, nessuno se ne era accorto, ma erano lì e solo con tecniche come quelle che usa l’artista i particolari vengono in superficie e raccontano una storia che arriva addirittura a sopraffare quello che era già noto”. 
Carla Subrizi taken from “Interplay-Premio Termoli 2009” - 23 July/13 September 2009, Contemporary Art Gallery, Termoli
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ONLY IN ITALIAN
“... 
PH Landscape è una immagine straniante e spaesante a camera fissa di normalità che, a ben guardare, ci si accorge di qualcosa di strano… l’apparente normalità di una situazione gioca su immagini prelevate dal nostro immaginario collettivo della rappresentazione del paesaggio e lo trasforma in un sottile gioco di rimandi e situazioni paradossali che mettono insieme pasolini e fellini, kusturica e la cronaca. In questo caso il video è utilizzato alla stregua di una fotografia ma l’apparente narratività è invece annullata dalla sospensione del tempo in gesti senza funzione e logica che ne aumento il senso di estraniazione”.
Bartolomeo Pietromarchi per Roma Europa WebFactory, 2009
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ONLY IN ITALIAN
“...Massimo Pianese, giovane autore che, se non fosse di Napoli, si potrebbe dire discendente di Ionesco e del Teatro dell’Assurdo, con pazienza certosina, meticolosa applicazione tecnico-scientifica, dispendio di tempo ed energia mentale, ci fa sapere che noi, umani, non siamo… Salmoni. Non siamo cioè quei pesci, forse pazzi che, invertendo un percorso naturale, con enorme dispendio di energie risalgono dal mare verso l’alto, verso le acque dolci e, tutto questo, allo scopo di riprodursi. Questa sentenza Massimo Pianese la fa appena intravvedere “ scrivendola “ sul muro con piccoli Led alimentati da una flebile corrente elettrica prodotta da una sorta di elettrolisi “ ecologica “ teatrale ed assurda, una pila voltaica costituita dalle acidità di innumerevoli limoni spremuti un per uno, succo di pomodoro, kiwi, arance e quant’ altro la natura fornisca di aspro. Collegamenti in rame meticolosamente congegnati completano lo sforzo destinato a produrre la festa estetica di una energia effimera che, prevista per per durare un giorno ( chissà, forse due ) dopo poche ore era già in decomposizione, con micro-marciumi, muffe e altre forme di degrado che, in prospettiva macro, fanno prevedere miasmi e catastrofici problemi di smaltimento. Beffardo raggiro di un discorso politicamente corretto ? Uno sguardo scettico sulle promesse salvifiche delle “ energie alternative “ ? Ai posteri l’ardua sentenza ! Intanto, evidente e palese, si manifesta un altro paradosso : ecco un napoletano capace di lavorare, di spendere le proprie energie, di investire tempo e denaro per nulla, per l’effimero, come dire per… l’anima del Salmone. Così, poco lontano, quattro “ faticatori “, controfigure della Forza Lavoro, attaccati ad altrettante pale di una macchina- dinamo, spremono il loro acido lattico per generare quel poco di energia elettrica appena sufficiente al funzionamento di un televisore. Come premio a tanta fatica lo schermo regala ai lavoratori la sequenza di alcuni bovini, vitellino compreso, intenti a mangiare rifiuti, avanzi di cibo umano. Anch’ essi, i bovini erbivori, intenti ad invertire il flusso alimentare naturale. L’ironia, la leggerezza, il piacere estetico del Teatro dell’Assurdo impercettibilmente, al riparo da qualsiasi volgarità ideologica e declamatoria, cambia dunque di segno per farsi Teatro della Crudeltà. Cercando un ascendente teatrale ( perché quel che si vede nella mostra di Piacenza, la disposizione, gli effetti, le comparse, ecc.. sono Teatro ) la sintesi potrebbe esprimersi in questa formula : Pianese più Jonesco più Artaud uguale zero. Zero soluzioni ideologiche. Assenza di qualsiasi discorso conciliante. Più lieve, elegante, ironica e, nel contempo, più radicale di così un’ operazione artistica non può essere. Questo si è verificato perché, contrariamente a quel che si pensa, il Salmone è napoletano il quale, invertendo tutto, se ne va lontano risalendo verso le acque dolci. Per riprodursi inutilmente. E siamo all’ assurdo eroismo del Salmone”.
Gian Marco Montesano per YOU ARE NOT A SALMON, Mostra Personale Massimo Pianese, Placentia Arte, Piacenza, 2012



Videography Links:
  
- Piccio
- Bras
- Map_09
- Les dejeuner sur l'erbe #1/#2
- Mirrors: 3d-simulation video installation
               Track 1
               Track 2
               Track 3
               Track 4
- Escapes Vol 1



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